venerdì 19 febbraio 2016

Aeropiccola modellismo Torino

Chi ha 60 anni come me e che il modellismo :navale ed aereo, ne ha fatto più di una passione? sicuramente e con certezza ricorderà il catalogo di navimodellismo "Aeropiccola di Torino" era molto importante per quei tempi, oggi una reliquia. Io di anni ne avevo 10/11 . Ricordo che per la prima volta ebbi fra le mani questo piccolo catalogo rimasi sbalordito di materiale: piani di costruzione, scatole di montaggio accessori ,libri , attrezzature ,la prima sega da traforo e quant'altro e... io riuscii a comprare un piano di costruzione di una barca da regata navigante "Vanità", Che entrerà in cantierino per  restaurarla interamente che documenterò su questo blog.

Aeropiccola

La storica ditta, made in Italy del modellismo, anche se non più sul mercato, Vi terra' compagnia su questo sito con foto, racconti e ricordi di successi nazionali ed internazionali di oltre 60 anni
L'Aeropiccola è stata un vero e proprio “family business” come racconta la figlia del titolare, Maria Teresa Conte Bonanno, in questa biografia e nei testi allegati:
Potrete scriverci od inviare vostri ricordi, saremo lieti di rispondervi !!!

sabato 11 aprile 2015

Il Gozzo di Monopoli modellista Tommaso Lacitignola (Tommy Trek)

Ho il piacere di deliziare la vista di tanti che si applicano con intelligentemente ad una passione che secondo me E' un Hobby sano e ingegnoso" sono  i famosi Maestri d'ascia  che creano la cantieristica navale di modellismo, fra le mura domestici  sopportano molte volte rimproveri dalla moglie per il disordine fra colle, chiodi, rumore ,polvere di segatura ecc.. ,invece per i più fortunati hanno come : cantine garage o altro spazio per creare il loro veri cantiere navale, attrezzatissimi, di tutto punto, ed qui vi presento un ragazzo di Monopoli mio paesano che un ottimo modellista navale, molto bravo ,riesce alla perfezione al verosimile il famoso Gozzo di Monopoli ,io personalmente sono rimasto sbalordito a vedere cosa è capace di creare Tommaso Lacitignola ,su facebook   Complimenti ,Complimenti!








domenica 22 marzo 2015

Giovanni Del Carlo,Classe 1919,Maestro d'ascia,Nonno e Modellismo

Giovanni Del Carlo, classe 1919 (1)GIOVANNI DEL CARLO, CLASSE 1919
Proviene da un famiglia di armatori di bastimenti viareggini e da giovane ha fatto il bagnino e partecipato alla guerra di liberazione nella V Armata americana. Terminato il conflitto ha lavorato nei cantieri di Viareggio, alla Navalferro e alla Cooperativa, contribuendo anche alla costruzione dei carri del Carnevale più popolare d’Italia. Ha navigato su barche a vela e a motore, è stato maestro d’ascia per trent’anni, pescatore e ristoratore, smettendo di lavorare all’età di 86 anni. “Per me il lavoro è sempre stata la cosa più importante”, dice. Poi, senza quasi farsi sentire e sfoderando l’umorismo sferzante di un 94enne che può permettersi di dire (quasi) qualunque cosa, aggiunge: “… non ho fatto la puttana solo perché sono un uomo …”. Giovanni Del Carlo, nato a Viareggio il 6 gennaio 1919, è oggi un nonno felice e un appassionato modellista, che dedica tutto il suo tempo alla costruzione di modellini di imbarcazioni. La nipote Monica Del Carlo ha documentato le sue opere con immagini in bianco e nero di rara intensità, poi diventate oggetto di una mostra itinerante intitolata “Insieme per passione”.

150 MODELLINI

Fino ad oggi Giovanni Del Carlo ha realizzato circa 150 modelli statici. Ogni momento della sua giornata è dedicato a come fare nascere un modellino, ispirandosi a una foto estratta da uno dei suoi tanti libri o a un ricordo. “L’essere stato tracciatore, ovvero colui che disegnava in terra a scala naturale le parti della costruzione di una barca”, ricorda Giovanni, “mi ha sempre aiutato”. I materiali che usa sono legno di mogano, noce, ramino e tiglio. Qualche parte dell’attrezzatura la compra, le altre le costruisce personalmente. Per realizzare un modellino occorre da un minimo di un mese a un massimo di un anno, come accaduto per realizzare le due Victory dell’Ammiraglio Nelson. I suoi modelli li regala agli amici, ai nipoti o ai dottori che periodicamente si prendono cura di lui. “Di notte non dormo quasi mai”, dice, “ricostruisco ogni istante della mia vita e contemporaneamente penso a quali modelli realizzare il giorno dopo”.
EMOZIONI ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA
Monica Del Carlo, viareggina classe 1965, in gioventù ha vissuto all’Isola d’Elba, dove spesso torna a trovare suo padre. Proprio qui ha cominciato a scattare le prime fotografie. “Il mare d’inverno è fantastico”, dice. Con il passare del tempo questa forma d’arte è diventata il mezzo ideale per fare conoscere agli altri luoghi a lei cari. A 14 anni le è stata regalata la prima reflex, diventata da quel momento inseparabile compagna delle sue giornate. “Attraverso la fotografia”, ricorda, “ho creato un mondo tutto mio, dove potevo estraniarmi e esprimermi attraverso le immagini”. Insieme ad alcuni amici ha iniziato a frequentare un circolo fotografico, approdando poi alla fotografia digitale. Monica Del Carlo ha partecipato a mostre collettive, incontri di cultura fotografica, workshop, visitato mostre e studiato un’infinità di immagini. In occasione del ‘Riomagno Foto Festival’ ha realizzato un’installazione con sei foto giganti galleggianti nell’acqua del fiume, visibili dal ponte e illuminate di notte

LA MOSTRA ‘INSIEME PER PASSIONE’
Nell’ottobre 2012 Barche d’Epoca e Classiche ha avuto l’onore e il privilegio di conoscere Giovanni e Monica DMonica Del Carloel Carlo a Viareggio in occasione dell’ottava edizione del raduno Vele Storiche Viareggio, momento in cui le foto di Monica e le opere di Giovanni sono state esposte presso il Club Nautico Versilia. In passato la stessa mostra era stata esposta a Lido di Camaiore. L’esposizione ‘Insieme per passione’ riassume la perfetta intesa instauratasi tra nonno e nipote. Una complicità nata all’interno della stanza dove, in un caos ordinato, c’è tutta la vita di nonno Giovanni. Nelle sue foto Monica riprende il lavoro di mani giganti come gru che manovrano piccoli attrezzi e che da sole raccontano un sacco di cose. Vi sono i gesti semplici e meccanici di chi accarezza un pezzo di legno, fatti di amore, poesia e dosaggio delle forze proprio come in una carezza. Azioni di una dolcezza infinita. Un’immagine, scattata con il grandangolo, fa pensare all’oblò di una nave, attraverso il quale puoi vedere l’interno di una cabina. Poi c’è lo sguardo apparentemente serio di Giovanni, che inganna chi non lo conosce, ma che sotto sotto vuol dire: “ … parla parla, tanto poi faccio come mi pare”.
IL COMMENTO DELL’AMICO ELOJ
Ecco come Eloj, un amico di famiglia, ha ben descritto l’opera fotografica di Monica Del Carlo e quella di nonno Giovanni. “Il lavoro di Monica”, racconta, “sviluppa il tema della passione di tutta una vita del nonno per la nautica, avvalendosi principalmente di due tipologie di inquadratura: il dettaglio delle mani e il ritratto ambientato, riprendendo la figura del nonno a mezzo busto (complice anche la presenza del tavolo da lavoro); in entrambi i casi sono mostrate, senza ripetizioni o ridondanze, le varie attività necessarie alla realizzazione del modellino: scartare, incollare, assemblare, pitturare e altro ancora”.


MESTIERE E PASSIONE

Dipingere, ritagliare, misurare (4)La continuità tra mestiere e passione hobbistica”, prosegue l’amico Eloj, “si percepisce in molte immagini: nell’attenta cura riservata ad ogni lavorazione e ad ogni dettaglio costruttivo ma soprattutto nell’espressione concentrata e nello sguardo che, focalizzato sul tavolo da lavoro illuminato da luce artificiale, sembra oltrepassare i confini di spazio e tempo per raggiungere, nel ricordo, le barche che un tempo costruiva in cantiere, alla luce del sole. Non mi è difficile pensare che di tanto in tanto, osservando un dettaglio, compiendo un semplice gesto il nonno riviva ad occhi aperti momenti lontani nel tempo, ma così vividi nella sua Assorto e concentrato nel proprio lavoro (1)memoria da sembrare quasi reali, riassaporandone le sensazioni tattili e visive, ricordando i vecchi compagni di lavoro e qualche loro frase ricorrente, risentendo l’acre odore di vernici e solventi; insomma osservando quello sguardo mi viene da pensare che al nonno sia dolce naufragare in quel mare …”.
Di Paolo Maccione – Gennaio 2013

Fotografie Monica Del Carlo e Paolo Maccione
 link per la Gallery di modellismo di Giovanni Del Carlo
 
 
 



domenica 1 marzo 2015

Modello Navale Trasatlantico REX !


 
 
 
 
"PRI REXU"La parte di mare tra Capodistria e Isola viene chiamata "DA REX". Molta gente non sa che si chiama cosi perché era la che la Rex affondò. Prima questo tratto di mare veniva chiamato "Giro carrozze".
 

lunedì 2 febbraio 2015

Modello navale incrociatore Andrea Doria 553


UN TUFFO o RITORNO AL PASSATO (di Cinquant'anni).Più che parlare di modellismo, vi voglio raccontare un'avventura modellistica. Chi poteva farsi carico del restauro che si presentava assai complesse, soprattutto, bisognava infatti rimettere a posto lo scafo, seriamente deteriorato, e ricostruire tutte le parti mancanti o irrecuperabili .L'idea di metterci le Andrea Doria. Inizio lavori di "Cantierino Modellismo Navale": Lo scafo è stato sverniciato, riparato laddove il trascorrere del tempo e molta  trascuratezza, aveva provocati danni. <<<<<<Una parte di componenti irrecuperabili e  pezzi mancanti da rifare: scialuppe, torrette, cannoni, ancore, alberi, soprastrutture varie e quant'altro...E' stata una esperienza coinvolgente anche se non priva di ostacoli. Il valore ,lo spirito, la passione, hanno portato l'impresa coronata al successo. Un tuffo o ritorno al passato di (cinquant'anni) .Dopo tanti anni mezzo secolo,sono riuscito ad riavere  il modello navale, " Andrea Doria 553" ,il primo modellino navale ,costruito da me quanto io avevo circa 10 anni frequentavo le scuole medie ,mi appassionava tanto vedere costruire barche che avvolte  dimenticavo di ritornare a casa dopo la scuola .Ritornando al mio modello:l'ho costruito con tanta passione, l'idea di una nave della Marina Militare mi venne recandomi per curiosità alla sede dell'Associazione  Marinai  di Monopoli(BA)dove guardavo con attenzione le  riviste della M.M.I. chiedendo  di portarmeli a casa per consultarli con calma e attenzione. continua......
mani ha incominciato a farsi strada nella mente, per la verità ero molto perlpesso , erano chiare le difficoltà alle quali andavo incontro. Dopo tanto tempo che non mi dedicavo completamento  al modellismo ,ma ero impegnato in altre mie passione come arte pittura scultura e la famiglia (anche io ho una famiglia). Ma la passione è tanta, decido di accettare la sfida con determinazione di uscirne vincitore. Poi mi sono messo alla ricerca di tutte le informazioni  su internet,  sull'Incrociatore

P.S. Il post è da completare!



Modello incrociatore Andrea Doria 553 restaurato




venerdì 23 agosto 2013

Il gozzo di Monopoli"Premio Citta di Monopoli"



Modellino Gozzo di Monopoli "Premio Città di Monopoli"
L’ALBO D’ORO: Le origine del premio risalgono al 2001 con "Monopoli che Lavora". Dal 2005 la manifestazione è diventata "Premio Città di Monopoli" con la consegna del gozzo ai monopolitani che si sono distinti nel loro settore, molto spesso fuori dai confini cittadini. Nel 2009 il "Premio" diventa regionale.

 

Emanuela Folliero la madrina della nona edizione del "Premio Città di Monopoli" in programma venerdì 19 luglio alle ore 20,30 a Cala Batteria. La manifestazione evento è organizzata da Canale 7 ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli con il patrocinio della Provincia di Bari.

La Folliero affiancherà Gianni Tanzariello nella conduzione del premio che assegna i riconoscimenti ai pugliesi che, nel corso della loro vita professionale, si sono distinti in diversi settori a livello nazionale e internazionale.

Cinque le categorie interessate: cultura, informazione, spettacolo, imprenditoria e giovani. Più un premio speciale alla carriera assegnato dall’Amministrazione Comunale. I nomi dei premiati, rigorosamente top-secret, saranno svelati nel corso della serata. La scelta dei vincitori è stata affidata al lavoro di altrettante commissioni.

Non mancheranno momenti di spettacolo con alcuni ospiti musicali ed esilaranti sketch con Dino Paradiso, uno dei giovani talenti della comicità italiana. L’intera serata sarà accompagnata dalle note della Sun Sea Big Band diretta dal M° Leonardo Lozupone.

«Il premio, rappresentato da un gozzo», sottolinea Gianni Tanzariello, patron della manifestazione, «vuole essere un attestato di stima ai pugliesi che, con il proprio operato, si siano distinti in Italia o nel mondo valorizzando la nostra regione grazie a capacità, entusiasmo e professionalità; un incoraggiamento a continuare un’opera preziosa per sé stessi e per tutta la collettività».
http://www.canale7.tv/news/il-premio-citta-di-monopoli.html#.UhfSz-BH7Mw

domenica 7 luglio 2013

Cervia! visitare mostre Mercati




 Cervia: Visitare mostre mercati e arte di ogni genere, si fanno delle scoperte piacevole per quando mi riguarda sono attratto da cose curiose ,interessante ,l'oggetto che in quel momento ha fatto sì che il mio sguardo venisse attratto dall'oggetto  stesso o cosa , un modello in miniatura di motopeschereccio: questo modello ed è stato costruito non da un modellismo ,ma sicuramente costruito da un Maestro d'ascia ,questo modellino enorme ed servito poi allo stesso Maestro d'ascia  per la costruzione del Motopeschereccio vero, e un modello di peschereccio  di recente ,costruzione che vengono fatte delle zone costa Romagnole.   Buona visione! amici !!
MR-navimodellismo